UN KO (QUASI) INDOLORE
Serie A Silver
7a giornata andata
PALLAMANO ROMAGNA-CAMPUS ITALIA 28-31 (p.t. 15-14)
Romagna: Maistrello, Haj Frej, Pulli, Lega, Garau 4, Ariotti, Guerrero 4, G.Mengoli 3, Tondini 3, Rotaru 4, Dall’Aglio 1, Zavagli 1, Ramondini 6, Laghi 1, Folli 1, Pompei. All: Ortega
Campus Italia: Della Casa Bellingegni 1, Bini, Antonutti, Lupo Timini, Khouaja 9, Agrillo, Lo Duca, Babini 5, Pavani, Capozzoli, Giambartolomei 5, Saccardo 1, Sirot 5, Yatawarage 5, Zagaria. All: Massotti
Arbitri: Schiavone Davide e Castagnino Angelo
Diretta streaming: https://www.youtube.com/watch?v=Yb-cOKSH_-k
Cade per la prima volta in casa il Romagna di coach Mariano Ortega: sul 31-28 sono i ragazzi del Campus Italia ad avere la meglio sugli arancioblu nel 7° turno di campionato.
Alex Rotaru e Gabriele Mengoli
La sconfitta, alla fine, risulta molto meno amara in quanto i risultati dagli altri campi permettono al Romagna di mantenere il 2° posto in classifica, seppur ora in condivisione di Belluno, Molteno e lo stesso Campus Italia, con un punto di vantaggio su Haenna e Bologna United. Il tutto alle spalle della capolista imbattuta Trieste che vince la settima gara consecutiva, nello specifico con un pesante +12 alla seconda della classe Belluno.
#12 Gabriele Mengoli – #14 Luca Tondini
Troppe le assenze per un match in cui le rotazioni erano, nei piani partita, fondamentali per poter mantenere gli alti ritmi dei giovani ospiti. Che pure hanno dovuto sopperire a diverse assenze pesanti, come Somma, Trost, D’Incecco e il portiere Mejri. Gloria per il suo sostituto Della Casa Bellingegni, in piena serata stellare, con un caterva di parate e, pure, un gol da area ad area con la porta sguarnita. Molto bene anche la coppia di esterni Yatawarage e Simon Sirot.
Per il Romagna qualche buon intervento di Maistrello e Haj Frej, comunque non determinanti come in altre occasioni. Con Rotaru, piuttosto fuori dalle rotazioni per un problema fisico, che entra nella ripresa a pennellare qualche rete, senza mordere come di solito. Non della partita capitan Ceroni, escono per espulsione (con parecchi dubbi e qualche protesta vibrante) Dall’Aglio e Folli, invero gli altri due pivot che normalmente dividono il ruolo con il capitano. Al loro posto è costretto a giocare parecchi minuti il debuttante assoluto Jacopo Pompei.
Jacopo Pompei
La prima volta.
Non lo ha bagnato con la rete questo debutto in serie A Silver, ma per Jacopo Pompei la soddisfazione è chiaramente enorme, anche per via di un minutaggio inaspettatamente ampio. Pivot classe 2006, Pompei entra a far parte del roster ufficiale della prima squadra nella stagione 2024/2025.
Noè Ramondini
Clai Man of the match.
Mvp clamoroso di serata è, però Wasim Khouaja, centrale classe 2006, che ha espugnato il PalaCattani con un secondo tempo da cineteca. Buono anche il suo primo tempo, ma la sua ripresa è da incorniciare, visto che è risultata determinante per il 31-28 finale: gol spettacolari, assist perfetti per i compagni, grandissima visione di gioco in regia. Per il Romagna il “Clai Man of the match” è stato attribuito a Noè Ramondini che si è messo in luce durante tutti i 60’ di gioco con buone conclusioni, oltre a 4 reti di peso specifico importante nella ripresa, seppur la rimonta sia poi svanita nel finale.
“Questa sconfitta brucia assai“ è il commento di Noè Ramondini a fine gara “soprattutto dopo una lunga pausa in cui c’è stato sia un piccolo momento di riposo, ma anche un gran carico di lavoro che sicuramente era necessario. Come squadra pensavo di arrivare con più carica a questa partita, che era e si è confermata una partita molto difficile, perché questi sono ragazzi veramente forti che hanno un bel gioco. Ma brucia, perché non abbiamo espresso per nulla il nostro gioco, nonostante fosse una partita alla nostra portata e ci fossimo detti più volte di non sottovalutare gli avversari che invece si sono presentati al PalaCattani col sangue negli occhi: quest’anno sembra che abbiano una marcia in più rispetto all’anno scorso. E si vede, visto che alla fine hanno vinto loro.
Sicuramente quella del capitano (Ceroni, ndr) è stata un’assenza importante, senza contare i vari acciacchi anche di Rotaru: non sono alibi o giustificazioni per quello che si è visto stasera. Anche perché, soprattutto in questi momenti di crisi, è lì che si vede la vera squadra.
Per quanto mi riguarda, il mister ogni tanto mi mette anche terzino e a me non dispiace affatto: provo a fare quello che mi chiede e oggi me la sono giocata. Sono contento, però questo non colma minimamente la prestazione generale e il dispiacere per la sconfitta.
Dedico il premio “Clai Man of the match” a mia sorella che spero sia venuta a vedermi in tribuna e alla “futura” squadra (perché oggi non eravamo sicuramente noi) che si presenterà a Carpi (sabato 23 novembre, ndr) più carica che mai”.
Wasim Khouaja
Cronaca.
Il Campus Italia comanda lungamente l’inerzia del match, scappando spesso con vantaggi minimi sempre recuperati dai padroni di casa (2-3, 5-5 con 4 gol di Garau, quindi 8-10 e 10-10 con il gol da area ad area di Dall’Aglio. Che vanno poche volte in vantaggio (13-11 con gran rete di Guerrero), come quando allo scadere prima dell’intervallo Ramondini segna in pieno contropiede il 15-14 con cui ci si ferma negli spogliatoi. Non prima di aver medicato G.Mengoli che esce malconcio, con un labbro ferito, da uno scontro (sfondamento) di Yatawarage.
#23 Noè Ramondini – #20 Andrea Dall’Aglio
Ad inizio ripresa, che registra un impatto non positivo del Romagna a livello mentale, il primo shock: per un fallo di normale entità di Dall’Aglio su Babini che frutta il rigore per gli abruzzesi e, nell’incredulità generale, il cartellino rosso al pivot di casa. Segnano in pochi secondi Giambartolomei dai sette metri e Della Casa Bellingegni dalla propria area, con il Campus italia che sfrutta al massimo la superiorità numerica: 17-19 al 6’ Il Romagna però reagisce e sorpassa sul 21-20 al 10’ con Ramondini che firma il suo 6° centro personale. Ora la partita è una bolgia con un punto a punto che attraversa tutta la fase centrale della ripresa o, almeno, fino al 17’ quando la seconda espulsione (tripla esclusione di 2’) di serata non condanni il Romagna ad un finale di sofferenza. Il Campus Italia si ritrova sul 23-25. Negli ultimi 10’ di gioco la squadra di casa riesce ad avvicinarsi solo sul 24-25 con i gol di G.Mengoli. Il finale vede un Campus Italia totalmente in gestione del gioco e del punteggio con i padroni di casa che si aggrappano solo alle reti di Rotaru (sue le ultime 3 arancioblu). Finisce 28-31 per un buon Campus Italia che espugna il PalaCattani di Faenza.
7 giornata andata
16.11.24 Romagna-Campus Italia 28-31
16.11.24 Mascalucia-Carpi 26-21
16.11.24 Haenna-Verdeazzurro 31-32
16.11.24 Trieste-Belluno 36-24
16.11.24 Bologna United-Lanzara 33-31
16.11.24 Molteno-Cologne 26-21
Classifica: Trieste 14, Romagna, Belluno, Campus Italia e Molteno 8, Haenna e Bologna United 7, Carpi e Verdeazzurro Sassari 6, Cologne 5, Mascalucia 4, Lanzara 3.
Ufficio Stampa PALLAMANO ROMAGNA
Carlo Dall’Aglio