PRESTAZIONE OPACA
Serie A Silver
14a giornata
PALLAMANO ROMAGNA-SAN GIORGIO MOLTENO 22-26 (p.t. 12-15)
Romagna: Maistrello, Haj Frej, Lega 1, Garau 4, Ceroni, Ariotti, Guerrero 2, G.Mengoli, Tondini 1, Rotaru, Dall’Aglio 2, Zavagli 1, Ramondini 4, Stabellini 5, Laghi, Folli 2. All: Ortega
Molteno: Kralik, Alfarano, Buccafusca, Garroni 6, G.Redaelli, Colombo, Cioni, Marzocchini, Bonanomi 1, Cuzzupé 1, S.Riva 1, R.Crippa 4, De Angelis 2, Campestrini 1, T.Crippa 2, De San Roque 8. All: Gagliardi
Arbitri: Leonardo Tramontini e Andrea Sicher
VIDEO PARTITA: https://www.youtube.com/watch?v=Ne1C0X-WFKQ
E’ amaro il risveglio del Romagna: dopo due brillanti successi su Sassari e Haenna, gli arancioblu cadono, in casa, 22-26 contro un Molteno in uno scontro diretto che vale doppio, forse anche di più. Tant’è che i lecchesi con questo successo staccano a -4 i romagnoli, contro cui vantano un 2-0 nei confronti diretti stagionali e piombano a ridosso (-1) di un Belluno ferito dall’imprevista sconfitta casalinga contro il Verdeazzurro Sassari.
Con il Romagna che, oltre ad inseguire nuovamente Carpi a -2, si vede raggiungere in classifica da Lanzara (pari contro Cologne) e deve sempre guardarsi alle spalle onde evitare il rientro proprio di Cologne, Sassari e Haenna.
Sempre sotto.
Un approccio al match non veemente quello di Ceroni e compagni che si fanno “spegnere” dalla difesa dura e solida dei lecchesi. Già al 9’ ospiti avanti di tre lunghezze sul 3-6, grazie alla reti di De San Roque e ai rigori di Garroni, come sempre letale dai 7 metri nei confronti con il Romagna: contro Maistrello e Haj Frej (due para-rigori mica male) l’ala sinistra oronera ne realizza complessivamente 6 su 8 di cui ben 5 su 5 (decisivi per l’inerzia del match) nella prima frazione. A metà del primo tempo Molteno ancora in gestione sul 7-11, grazie (appunto) a tre rigori consecutivi di Garroni. Per i locali, Garau firma 3 reti (1 rigore), quindi Guerrero, Ramondini e Stabellini (2). E’ un momento importante della partita perché il punteggio è un elastico piuttosto regolare tra il -2 e il -4 per un Romagna che, comunque, non trova il bandolo della matassa per sbaragliare la difesa ospite. All’intervallo ci si arriva sul 12-15, con i tabellini che premiano Garroni (5), De San Roque (3) da una parte e Ramondini-Garau (3 a testa) dall’altra.
Al cambio campo, tutti si aspettano la reazione d’orgoglio del Romagna nel tentativo di recuperare il gap che, sul -3, non appare decisivo. Invece, la squadra di coach Ortega entra in un lungo momento di blackout pressoché totale, con tanta confusione in attacco, poca solidità in difesa (con i portieri che non possono fare i miracoli) e probabilmente anche poco impatto sulla squadra da parte dello staff tecnico che non trova soluzioni efficaci nel momento “nero”. Tant’è che dopo 8’ Molteno si ritrova sul 13-21 con un break di 1-6 che stravolge i piani partita dei padroni di casa. Anche perché recuperare 3 reti è fattibile, mentre ricucirne 8 a questo Molteno sarebbe davvero un’impresa. Che non avviene. La rete romagnola porta la firma di Zavagli che, con il suo ingresso a cavallo dei due tempi, porta vivacità alla manovra di casa, seppur non concreta sotto porta.
Per i lombardi è Tomas De San Roque ad imprimere lo scatto bruciante (e decisivo) con 4 reti, tutte di ottima fattura. Nella parte centrale della frazione il Romagna rosicchia qualche gol, ma gli ospiti ristabiliscono velocemente il divario, assaggiando il sapore della vittoria esterna che non arrivava addirittura dal 12 ottobre scorso (29-20 a Carpi). Al 14’ lecchesi ancora avanti 16-22 che diventa 16-24 due minuti dopo. Il Romagna vede allontanarsi l’opportunità di rimontare, ma, anche grazie all’ingresso in campo della batteria degli “anziani”e più esperti, getta il cuore oltre l’ostacolo mostrando orgoglio e determinazione (forse giunti un po’ troppo in ritardo): dopo il 18-25, i padroni di casa riescono ad accorciare, grazie alle reti di Ramondini, Stabellini, Dall’Aglio (doppietta filata) e Garau. Non c’è, però, più tempo, anche perché gli ospiti sono perfetti nel congelare la palla, facendo scorrere il tempo fino al 22-26 finale.
Gli aspetti principali.
Per Molteno, decisiva la regia frizzante, imprevedibile e ricca di accelerazioni (per lo più irrefrenabili) di un Alessandro De Angelis chiaramente mvp della partita. Decisive, fin dal primo tempo, le parate di Adam Kralik che devia tante conclusioni dei locali, rilanciando l’offensiva dei suoi compagni. Chiaramente migliore la linea difensiva di Molteno rispetto a quella del Romagna che appare meno incisiva rispetto al solito. La linea dei terzini lecchese vede T.Crippa che tiene (nonostante la giovane età) perfettamente il ritmo ed il gioco di De Angelis e De San Roque. Il Romagna, invece, paga le “attenzioni” riservate a Rotaru e Stabellini in fase d’attacco con il centrale che non riesce mai (prima volta in stagione) a segnare: contro Molteno nelle due gare solo 1 rete per il regista romagnolo. Ramondini, Zavagli e Dall’Aglio danno la “scossa” alla squadra in momenti e ruoli diversi, ma è una gara “stregata” per il Romagna che sbaglia sempre il passaggio o il tiro importante nella rimonta, regalando agli ospiti tanti possessi. Maistrello si fa notare con qualche squillo tra i pali, ma non è aiutato molto dalla difesa che lascia spesso l’attaccante libero sui 6 metri. L’impressione generale, al di là della prova opaca, è quella di una confusione diffusa che non può certamente portare frutti buoni alla causa romagnola.
Clai Man of the Match.
Vincono il premio di Mvp il fantasista teramano dell’Hc Molteno Alessandro De Angelis, autore di una prestazione granitica nella fase offensiva, con una gestione e con un ritmo davvero importanti. Sul podio per i lombardi non possono non salire il portiere Kralik, capace di spegnere l’entusiasmo dei locali con numerose parate determinanti, nonché il terzino di Mendoza (Argentina) Tomas De San Roque, vera spina nel fianco della difesa di casa.
Per il Romagna vince il premio la giovane (2006) ala Gianluca Lega, che arriva da diverse prestazioni importanti. Sul podio anche Noè Ramondini, l’ultimo a gettare la spugna, oltre al pivot (1991) Manuele Folli che torna a segnare 2 reti e ad essere “maltrattato” dalla difesa ospite.
Prossimo turno.
Per il Romagna non c’è tempo per ripensare troppo al match appena disputato, perché all’orizzonte appare già un derby quanto mai sentito e quanto mai delicato. Sabato 1 febbraio alle ore 19,30, gli arancioblu faranno visita al PalaPeppinoImpastato di Valsamoggia per affrontare la seconda della classe, quel Bologna United comunque superato all’andata 28-27, dopo una delle migliori prestazioni stagionali di Rotaru e compagni.
14° giornata
Romagna-Molteno 22-26
Mascalucia-Bologna Utd 26-32
Campus Italia-Trieste 18-29
Carpi-Haenna 30-22
Belluno-Verdeazzurro 21-22
Lanzara-Cologne 27-27
Classifica:
Trieste 26, Bologna United 19, Belluno 18, Molteno 17, Carpi 15, Romagna e Lanzara 13, Verdeazzurro Sassari e Cologne 11, Campus Italia 10, Haenna 9, Mascalucia 6.
Ufficio Stampa PALLAMANO ROMAGNA
Carlo Dall’Aglio