PAREGGIO NELLA BOLGIA DELLA CAVINA

PAREGGIO NELLA BOLGIA DELLA CAVINA

Serie A Silver – 19 giornata
PALLAMANO ROMAGNA-CARPI 22-22 (p.t. 11-9)
Romagna: Maistrello, Pulli, Bianconi 1, Lega 1, Ceroni 1, Ariotti, Guerrero 1, G.Mengoli, Tondini 2, Rotaru 4, Zavagli, Ramondini 4, Stabellini 5, Barattini 2, Folli, Rinaldo 1. All: Ortega
Carpi: Martini, Villarroel, Quaranta, Zuppiroli, Mohammad, Serafini 2, Mazzanti 4, Nocelli 1, Carabulea, Gollini, Leonesi, Vastano 1, Bendini 3, Bandini 9, El Sabbagh 2, Beh Hadj. All: Agazzani
Arbitri: Vincenzo Domenico Stilo e Huu Chinh Nguyen

Occasione sprecata per il Romagna che vede allontanarsi, ora in maniera importante, l’obiettivo Playoff: al PalaCavina il sentito derby contro Carpi registra un pareggio 22-22 che, seppur giusto viste le prestazioni delle due squadre, penalizza oltre modo i padroni di casa. Che chiudono la sfida con la palla in mano negli ultimi 15 secondi, non sfruttando l’occasione, anche con il tiro franco a tempo scaduto di Stabellini. Un vero peccato per Ceroni e soci che, nonostante il vantaggio emiliano in più momenti (4-0, 6-2 al 15’ e 19-15 a metà ripresa), spreca qualcosa di troppo, compresi diversi vantaggi (11-9 all’intervallo e 15-12 al 37’).
Da applausi la cornice di pubblico, esaltante e trainante per la squadra in campo: gli spalti del PalaCavina vestono “l’abito da sera”, anche con tanti bambini e ragazzi. Un tifo che ricorda i tempi d’oro.

Tante rotazioni.
La squadra di coach Mariano Ortega si presenta al derby senza Haj Frej, Garau e Dall’Aglio, rispolverando Thomas Pulli tra i pali (2 parate su tre tiri ricevuti) e Mirco Rinaldo che torna a disposizione dopo quasi un anno dall’infortunio alla spalla. Per il pivot bubanese, esordio stagionale, con rete al primo pallone toccato. Soprattutto nella ripresa, il coach iberico cerca di mandare in tilt la difesa ospite con una lunga serie di rotazioni di tanti effettivi a disposizione, dando spazio ad Ariotti, Zavagli, Bianconi, Pulli, Rinaldo e con la staffetta Barattini-Lega all’ala sinistra.

Mera cronaca.
Avvio a favore di Carpi che scappa 4-0 in 9’, con l’ex di turno Mazzanti (doppietta), El Sabbagh e Serafini. Solo attorno al 10’ i primi due gol del Romagna con Stabellini (2-4). A metà ripresa i padroni di casa non sono ancora pienamente in partita (2-6), ma, col passare dei minuti, cominciano ad aumentare la produzione di gioco offensivo e pescano il pareggio al 22’ grazie alle intuizioni di Rotaru in cabina di regia ed alle reti di Ceroni, Rotaru, Ramondini e Barattini.

Poco prima, Maistrello neutralizza un rigore di Nocelli e, nell’azione successiva, Martini lo imita respingendo il “sette metri” di Zavagli. Ancora Ramondini e Bianconi firmano il primo vantaggio romagnolo sull’8-7 a 4’ dall’intervallo, con l’inerzia che pare passata agli arancioblu. Nel finale segnano Barattini, Tondini e un irrefrenabile Ramondini (3 reti nel 1° tempo sulle 4 complessive) per l’11-9 dell’intervallo.

Anche l’avvio della ripresa è bruciante per il Romagna che tenta la fuga sul 15-12 al 7’, grazie a Guerrero, Rinaldo, Tondini e Rotaru. Ma sul più bello il reparto offensivo dei padroni di casa si inceppa, concedendo il fianco al Carpi. Che ne approfitta ribaltando il risultato sul 19-15 a metà frazione (pesante break di 7-0 in meno di 8’, con un Mattia Bandini strepitoso sia in contropiede che all’ala: per il faentino ex di turno ben 9 reti di cui 6 (decisive) nella ripresa e 4 nel frangente. Ci vuole l’esperienza di Stabellini e Rotaru, oltre ad una grande spinta dei tifosi, per far riprendere forza e coraggio ai romagnoli che cercano la rimonta negli ultimi minuti del derby: 17-19 con assist memorabile di Bianconi che libera Rotaru, 21-22 a 4’30” con la rete dello stesso centrale di casa.

Carpi sbaglia tanto nel frangente, mentre il Romagna pesca il jolly del pareggio con Riccardo Stabellini che entra nel podio dei migliori in campo (insieme a Rotaru e Ramondini) con la rete del 22-22 a poco più di 3’ dalla sirena: il tiratore felsineo si eleva sui 9 metri e lascia partire un bolide che il portiere Villarroel può solo toccare prima di raccogliere la palla in fondo alla rete. Il finale è convulso, con diverse fischiate arbitrali quantomeno dubbie (ripresa non eccezionale, anzi, della coppia di fischietti). Maistrello para su Vastano, sulla ripartenza Lega aggancia la palla prima di subire il fallo di Mazzanti, ma l’arbitro vede un fallo di “doppia” della giovane ala, suscitando le proteste di tifosi e giocatori. A 2’10” coach Agazzani chiama il timeout per far rimanere concentrati i propri giocatori, ma nell’azione successiva la manovra emiliana non frutta gol, perché Serafini spara alto sopra la traversa, quindi nella ripartenza Lega si ritrova a tu per tu con Villarroel che intuisce il tiro che poteva valere il match.

Sul cronometro mancano 80 secondi, con palla in mano a Carpi che, però, non trova sbocchi offensivi con Bendini che commette infrazione di passi a 25” dalla sirena. Coach Ortega chiama timeout per organizzare l’ultimo attacco dei padroni di casa: Rotaru gestisce l’ultimo attacco e a 5” dalla fine tenta l’incursione sui 6 metri con il tiro alto, ma c’è il fallo della difesa. Ramondini è veloce a recuperare palla e a rimettere in gioco per il tiro di Stabellini (comunque parato da Villarroel), ma l’arbitro fa ripetere, concedendo il tiro franco: lo stesso Stabellini tenta la “preghiera”, ma il muro della barriera carpigiana è davvero alto e fisicamente ingombrante. Il tiro finisce alto di 20 centimetri e conclude un derby tecnicamente non indimenticabile per ambo le squadre, ampiamente compensato dall’equilibrio e dall’agonismo registrati fino all’ultimo secondo. Finisce 22-22.

Clai Man of the Match.
E’ il centrale, classe 1998, Alex Rotaru l’mvp della 19esima giornata per il Romagna, mentre per il Carpi è l’ex di turno Mattia Bandini, ala classe 2001, a trionfare: per entrambi il premio in natura, offerto dallo sponsor Clai Salumi.

La gioia di Mirco Rinaldo.
Era fermo da quasi un anno, il pivot classe 2005 Mirco Rinaldo: “È stato un mix di emozioni difficile da spiegare, soprattutto dopo aver trascorso l’ultimo anno senza giocare una partita (a parte le finali u20); però posso dire che essere tornato in campo davanti a quel meraviglioso pubblico della Cavina è stata una cosa molto emozionante che di sicuro ha ripagato tutti gli sforzi e sacrifici dell’ultimo anno. In aggiunta, aver segnato un gol subito appena entrato è stato bellissimo e devo ancora elaborare bene quanto successo. Però, ovviamente, essendo il nostro uno sport di squadra, prima di pensare a me stesso, guardo al mio team e credo che nei prossimi giorni con il coach capiremo cosa è andato storto e dove abbiamo fatto bene contro Carpi. Di sicuro torneremo più motivati che mai fra due settimane a Belluno”.

La battaglia per i pass Playoff.
Il sogno playoff si fa sempre più arduo da raggiungere per il Romagna che non riesce a portarsi a casa l’intera posta in palio nel derby casalingo contro Carpi. Che ringrazia e mantiene un “vitale” +3 sugli arancioblu a 3 giornate dalla fine della regular season.
In una giornata, tra l’altro, che registra risultati dagli altri campi negativi per la squadra di Ortega: Molteno si qualifica aritmeticamente con il successo su Sassari, Belluno piazza un bel salto verso la post season vincendo sul campo di Mascalucia, Cologne tiene accesa la speranza arrivando a -1 dal Carpi, dopo il successo nella tana del Bologna United. Ora al Romagna servirà vincere le tre gare rimanenti (Belluno, Lanzara e Cologne), sperando in qualche altro passo falso di Belluno, Carpi e Cologne. Inoltre, gli arancioblu dovranno difendersi dalla rimonta dalle retrovie di Lanzara (sconfitto a Trieste), Haenna (vittoria risicata con Campus Italia) e Sassari, mentre è condannato aritmeticamente ai playout il Mascalucia.

19 giornata

Romagna-Carpi                       22-22

Molteno-Sassari                        36-33

Mascalucia-Belluno                   27-30

Haenna-Campus Italia              20-18
Trieste-Lanzara                         25-23

Bologna United-Cologne           25-28

Classifica:
Trieste 35, Molteno 27, Bologna United 24, Belluno 21, Carpi 20, Cologne 19, Romagna 17, Lanzara e Haenna 15, Verdeazzurro Sassari 13, Campus Italia 12, Team Mascalucia 10.

Ufficio Stampa PALLAMANO ROMAGNA
Carlo Dall’Aglio

Carlo Dallaglio