MEZZO PASSO INDIETRO
Serie A Gold – 7^ giornata ritorno
SECCHIA RUBIERA-PALLAMANO ROMAGNA 31-24 (p.t. 15-12)
Rubiera: Rivi, Voliuvach, Bortolotti 1, D’Benedetto 7, Naghavialhosseini 2, Panettieri, Cavina 1, Bartoli, Hila, Dall’Aglio 3, Strada 1, Bonassi, Oleari 2, Patroncini 3, Boni 3, Pereira 8. All: Galluccio
Romagna: Lombes, Redaelli, Amaroli, Albertini, Chiarini 1, Alonso 6, Gollini, F.Tassinari 2, Rotaru 3, Mazzanti, Di Domenico 1, Bandini, Zavagli, Antic 8, Rinaldo 3, Bianconi. All: D.Tassinari
Arbitri: Bocchieri e Scavone
Il derby lo vince il Secchia Rubiera con un 31-24 che rispecchia quanto visto in campo nella ripresa. Nella prima frazione, invece, gli ospiti giocano tutto sommato alla pari con i reggiani che riescono, comunque, a chiudere avanti 15-12 il primo tempo.
Il Romagna non gioca una partita eccellente al tiro (anche per la grande prestazione del portiere Voliuvach), ma, soprattutto, spreca parecchi possessi con errori che facilitano la corsa degli avversari. Pereira è devastante quando calpesta i nove metri per prepotenza fisica e rabbia agonistica. A fine gara risulterà il topscorer al pari di Ivan Antic a quota 8 reti personali, seguiti da D’Benedetto (7) e Alonso (6).
Al fischio d’inizio le due squadre si presentano con due assenze pesanti: da una parte il Romagna deve fare a meno di Claudio Lo Cicero (fermo, comunque, da tempo) e Rinaldo Ceroni (out dopo 30 secondi contro Fondi), dall’altra i locali non possono contare su Robertino Pagano, il forte terzino argentino influenzato, sull’ala (ex di turno) Andrea Santilli infortunatosi in settimana e sul pivot Davide Bartoli, ancora squalificato.
Il risultato pieno serve senz’altro più al Rubiera impegnato (al momento ancora virtualmente) a pescare la salvezza diretta evitando i playout. Playout a cui sono iscritti certamente i romagnoli che d’ora in poi potranno lavorare fisicamente e mentalmente per lanciare la propria candidatura alla salvezza in post-season.
Photo billylusetti
Segna in apertura D’Benedetto, quindi le due squadre entrano in un periodo di confusione, soprattutto in transizione e al tiro, con i due portieri Lombes e Voliuvach che diventano subito protagonisti. Il primo gol degli ospiti (1-1) arriva solo al 5’ con Antic, seguito dal bel sottomano di Alonso che vale il primo vantaggio romagnolo. In campo (seppur con notevole fairplay) si nota una grande tensione da ambo i lati e ne risente soprattutto lo spettacolo, con parecchi errori sotto porta e tante palle perse. A metà tempo ci si arriva sul 2-6 per i padroni di casa che cominciano a spingere (4-9) per prendere il largo e spezzare il ritmo del Romagna, ma le reti di Alonso e Di Domenico ricuciono lo strappo (6-9). Antic e Alonso sono i più pericolosi tra gli arancioblu e, tra i pali, Lombes firma qualche altra buona parata che mantiene in equilibrio il punteggio. Al 25’, però, il rigore di Boni firma il 8-13 reggiano. Nel momento peggiore, Alonso è abile e furbo a puntare l’appena entrato Panettieri che commette fallo, riceve i 2’ di esclusione e concede i sette metri agli ospiti. Dopo il timeuot si riparte con 4’ da giocare prima dell’intervallo e Pereira che dai 9 metri infila il nuovo +5 locale, travolgendo poi, sullo slancio, Antic. Rotaru e Strada firmano il 10-15 al 28’, quindi Alonso si eleva da lontano segnando una bella rete, Lombes parasu Oleari e Antic sigla il 12-15 su rigore (per fallo su Rotaru)
Nei primi minuti della ripresa Voliuvach è grande protagonista per i padroni di casa che con D’Benedetto e Boni trovano un nuovo buon vantaggio (12-17) che, poi, manterranno fino alla fine. Tassinari concede spazio ai due classe 2005 Zavagli e Rinaldo, con quest’ultimo che ripaga con 3 belle reti da zona pivot. A cavallo dell’8’ doppia inferiorità per gli ospiti per l’esclusione rifilata a Rotaru e Alonso, mentre al 12’ segnano sia Dall’Aglio che Rotaru (15-20), con il Romagna che perde qualche palla di troppo, lasciando spazio ai padroni di casa che allungano sul 17-24 con D’Benedetto dai sette metri. A metà ripresa Rubiera avanti +7 (18-25) e, un minuto dopo, Alonso in zona pivot si scontra con Pereira: l’arbitro esclude per 2’ sia lo spagnolo che Cavina, non direttamente interessato nell’episodio. Il tempo scorre, ma il Romagna non riesce a rosicchiare lunghezze di scarto, tornando sotto solo sul 22-27 con le reti di Chiarini, Antic e Tassinari a 9 minuti dalla sirena. Quando al 25’ Oleari segna il 23-29 il sipario comincia a scendere sul derby, con il Romagna costretto, anche, a chiudere il match in inferiorità numerica per l’espulsione (somma di esclusioni) rimediata da Victor Alonso. La partita si chiude con il gol da area ad area di Pereira che fissa il 24-31 finale a favore del Secchia Rubiera.
Ora i reggiani salgono a quota 6 punti e restano in attesa della risoluzione del ricorso avverso la penalizzazione: se fosse confermato tale ricorso, per il Secchia si aprirebbero porte interessanti verso la salvezza diretta, evitando i playout.
Per il Romagna un mezzo passo indietro rispetto all’ottima prestazione offerta la scorsa settimana contro Fondi. Sabato prossimo, al PalaCattani di Faenza, arriverà il Fasano, quindi ci sarà la lunga pausa del campionato che vedrà tornare in campo le squadre a metà marzo.
Serie A Gold – 7^ giornata ritorno
Secchia Rubiera-Pallamano Romagna 31-24
Raimond Sassari-Carpi 38-29
Bolzano-Pressano 29-26
Merano-Campus Italia 39-34
Fondi-Conversano 17-27
Brixen-Siracusa 36-26
Fasano-Cassano Magnago rinviata 14.03.23
Classifica:
Brixen 37, Conversano 31, Merano 30, Fasano** e Raimond Sassari 27, Pressano 25, Bolzano 24, Cassano Magnago* 21, Siracusa 15, Fondi 12, Carpi 7, Secchia Rubiera* 6, Campus Italia 5, Romagna 4. [**2 partite in meno, *1 partita in meno]
Ufficio Stampa
PALLAMANO ROMAGNA
Carlo Dall’Aglio