La Coppa Italia A2 al Fondi

FINAL 6 SERIE A2
Finale Coppa Italia A2
PALLAMANO ROMAGNA-HC FONDI 27-20 (p.t. 11-9)
Fondi: Ciccolella 1, Miceli 1, Vanoli 6, Canete 7, Garcia Giugno, Wolf 2, De Luca, D’Ettorre, Livoli, Speranza 1, Trani, Di Fazio 1, Rotunno 1, Morreale, Dieguez 6, Zizzo 1. All: G. De Santis
Romagna: Albertini, Amaroli 3, Mazzanti 2, Chiarini 2, Bandini 2, Gollini, F.Tassinari, Lo Cicero 4, Tondini 3, Redaelli, Nori 1, Di Domenico 1, Mandelli, Boukhris 1, Ceroni 1. All: D. Tassinari
Arbitri: Idammou e Tempone

*Foto Fabrizia Petrini #ItaliaPallamano*

Sconfitta ininfluente per la Pallamano Romagna che cede 20-27 contro l’Hc Fondi nella finale di Coppa Italia di serie A2, riservata alle neopromosse nella massima categoria.
Nel post festeggiamenti per l’incredibile traguardo raggiunto il giorno prima, una domenica di pallamano senza tensioni o stress eccessivi: in palio la Coppa Italia A2, ma è il momento ideale per onorare le due formazioni vincitrici delle Final6 2021/2022.

Vince l’Hc Fondi che mantiene il controllo del punteggio per tutto il match. Coach Domenico Tassinari, che di natura non vuole perdere nemmeno le esibizioni tra vecchie glorie, cerca di mantenere alta la concentrazione dei suoi, che ruota per tutto il match, offrendo la giusta passerella anche ai ragazzi più giovani, meno utilizzati nelle gare precedenti. Trovano minuti e responsabilità, dunque, Tondini, Bandini, Boukhris e Nori. Tra i pali Mandelli gioca tre quarti di partita per poi cedere il posto a Redaelli, tra gli applausi: il loro apporto si è rivelato fondamentale nelle vittorie contro Arcom e Lanzara. I “senatori”, particolarmente provati per la quarta partita in cinque giorni, centellinano le forze, offrendo comunque il proprio apporto. Il capitano Fabrizio Tassinari non entra in campo, cosiccome Albertini, per via dell’infortunio al naso accusato nella sfida contro l’Arcom. In tribuna Rotaru e Dall’Aglio, i due grandi assenti per infortunio.

Una sconfitta “morbida”, dunque, per gli arancioblu che tornano, comunque, dall’avventura di Chieti con il pass più importante in tasca. E nel cuore.

Nel primo tempo, il Romagna ribatte ai colpi ed ai primi tentativi di fuga degli avversari: 3-3 con Ceroni al 6’30”, 5-6 con Tondini al 12’, con il -3 (7-10) firmato da Rotunno e Speranza che è vanificato dalle reti di Chiarini e Tondi al 26’ (9-10). Ciccolella chiude la prima frazione sul 9-11 per i laziali.

Ad inizio ripresa, la stanchezza prevale sulle motivazioni, anche se qualche spunto spettacolare non manca. Il Fondi approfitta di diverse soluzioni andate a buon fine, mentre il Romagna incespica su alcuni errori in costruzione e al tiro. Il 12-13 di Nori al 5’ è l’ultimo momento di contatto vero tra le due squadre. I laziali allungano sul 15-20 al 13’ e le reti di Bandini, Lo Cicero e Amaroli non impensieriscono gli avversari. Che, infatti, spingono sull’acceleratore nel loro momento migliore del match: Dieguez, Vanoli (2), Miceli siglano il break decisivo che chiude, di fatto, la contesa (15-24 a 11’ dalla fine. Il digiuno arancioblu dura ben 10 minuti e comprende pure 3 errori dai 7 metri (F.Tassinari, Amaroli e Lo Cicero), venendo chiuso dalla rete di Amaroli (16-25), ma ormai è tardi per poter pensare di ribaltare l’inerzia del match. Che finisce sul 20-27, con le ultime reti di Amaroli, Lo Cicero e Di Domenico.

Il match si chiude tra gli applausi per entrambe le formazioni che poi si ritrovano a metà campo per le premiazioni, con la Coppa Italia consegnata al capitano Stefano D’Ettore e le foto di rito, con tutti i contendenti abbracciati e uniti dalla soddisfazione di aver conquistato la serie A1.