IL ROMAGNA VINCE E CONVINCE

IL ROMAGNA VINCE E CONVINCE

Serie A Silver – 18 giornata
CAMPUS ITALIA-PALLAMANO ROMAGNA 24-35 (p.t. 12-18)
Campus Italia: Della Casa Bellingegni, Bini, Mejri, Antonutti, Lupo Timini 1, Khouaja 5, Lo Duca 1, Babini 2, Pavani, Capozzoli 4, Chirivì Grassi, D’Incecco, Saccardo 1, Sirot 3, Yatawarage 7, Zagaria. All: Massotti
Romagna: Maistrello, Haj Frej, Bianconi 1, Lega 2, Garau, Ceroni 3, Ariotti 2, Guerrero 1, G.Mengoli, Tondini 6, Rotaru 5, Dall’Aglio 3, Zavagli 3, Ramondini 3, Stabellini 4, Barattini 2. All: Ortega
Arbitri: Giovanni Fasano e Antonio Lorusso

VIDEO PARTITA: https://www.youtube.com/watch?v=xWogRKE5t3E

La trasferta di Chieti alla “Casa della Pallamano” poteva essere un po’ considerata come l’ultima spiaggia per il Romagna di coach Ortega per mantenere vive le velleità di qualificazione ai playoff. Certamente, era fondamentale ottenere una vittoria contro il Campus Italia. E la vittoria è arrivata! Netta, convincente e, soprattutto, ricca di spunti positivi che andranno ad alimentare il periodo (l’ennesimo!) di sosta del campionato, favorendo ed aumentando la consapevolezza nei propri mezzi, in vista degli ultimi 4 impegni della regular season.

Eccellente, ad esempio, la rotazione degli effettivi a disposizione da parte dello staff tecnico guidato da coach Mariano Ortega che manda totalmente in crisi l’apparato difensivo ed offensivo dei giovani Azzurri da metà primo tempo fino alla sirena finale. Una varietà di opzioni aumentata pure dal debutto in stagione di Jacopo Barattini, ala felsinea classe 2005, finora ai box per il recupero da un infortunio. Piovono gol da ogni lato del fronte d’attacco romagnolo, con pivot e ali coinvolti costantemente nel giro palla e, questo, palesemente mette in difficoltà la retroguardia abruzzese che fa la differenza solo nei primi 10’.

Tra i pali non hanno bisogno di fare miracoli Haj Frej (3 parate su 10 tiri subiti) e Maistrello che, comunque, piazza 15 parate (46%) giusto per mostrare i muscoli, tornando ad abbassare la saracinesca nel momento dello “scatto” del Romagna.

La difesa romagnola si dimostra dura, fisica e, soprattutto, attenta e precisa sui cambi di direzione dei terzini avversari ed è il punto fermo della partita: infatti, mentre gli arancioblu volano sia in contropiede che in transizione, gli Azzurri si arenano sulla trequarti, non trovando lungamente sbocchi utili sui 9 e sui 6 metri. Monumentale capitan Ceroni al centro della retroguardia, con Tondini eccellente nella doppia fase attacco-difesa abilmente alternata durante i 60 minuti: per il ventenne bagnarese 6 reti e tanta, tantissima sostanza in difesa.

Il momento chiave.
Tutto il match “gira”, in pratica, al minuto 13, sul 9-7, dopo i primi minuti di predominio dei locali (6-3 al 5’ e 8-5 all’11’) con Yatawarage già a quota 4 reti, seguito dalle doppiette del pivot faentino Babini e Khouaja, mentre tra gli ospiti è strabordante Luca Tondini con 4 gol di pura potenza e precisione.

Coach Ortega lancia nella mischia in attacco la coppia dei veterani Andrea Dall’Aglio e Riccardo Stabellini che, nella prima azione ottengono immediatamente l’esclusione per 2’ di Khouaja (fallo sul pivot) e un gol a testa. L’impatto dei due è pesante e la squadra ne trae beneficio, con Maistrello che piazza qualche colpo di valore, rilanciando il gioco veloce romagnolo. Gli ospiti trovano fiducia, determinazione e un gioco collettivo che “stordisce” Capozzoli e compagni: proprio la rete dell’eclettico terzino vale il 10-8 al 14’, ma da quel momento passano 13’ di totale oblio offensivo (zero gol) della squadra di coach Massotti. Quando Khouaja segna la rete successiva, infatti, il Romagna è già in fuga e pienamente in controllo sul 16-11 a 3’ dall’intervallo.

E’ un frangente assolutamente favorevole ai romagnoli che girano bene in ogni fase di gioco e con ogni singolo effettivo che offre il proprio contributo: alla pausa lunga ci si arriva con le 4 reti di Tondini e Stabellini, 2 di Zavagli, 3 di Rotaru (totale “padrone” del gioco) e 1 rete per Dall’Aglio, Lega, Ceroni, Guerrero e Ramondini. Dall’altra parte, Yatawarage si spegne nella seconda parte del parziale fermandosi ai 4 gol iniziali, seguito dalla tripletta di Khouaja e la doppietta di Babini.

Nella ripresa non si ha mai la sensazione che i giovani Azzurri possano davvero infastidire la cavalcata romagnola, tant’è che il vantaggio si allarga ben presto: dal 19-14 del 5’ si vola sul 23-14 con la doppietta di Ceroni, Rotaru e Ariotti che torna al gol dopo parecchio tempo. E’ un ottimo momento per coach Ortega per ottenere tanto pescando dalla panchina elementi che non si tirano indietro, con Zavagli che offre sicurezza anche come centrale, oltre che come rigorista, lo stesso Ariotti che “vola” in contropiede, con l’ingresso di Jacopo Barattini che debutta in maglia arancioblu. Chi entra, gioca bene, mantenendo alto il livello di intensità (che sarà molto utile nei prossimi match) ed offrendo certezze allo staff tecnico.

La storia del match non ha molto da raccontare, perché il Romagna agguanta e poi mantiene la doppia cifra di vantaggio, non lasciando mai lo spiraglio agli avversari: 26-15 (Barattini e Rotaru direttamente su rimessa laterale) al 9’30”, con un parziale di 8-3 dopo la pausa; 29-17 al 19’ (Ramondini); 31-19 (Bianconi) al 23’, fino al 34-22 (Dall’Aglio) a 3’ dalla fine.

Alla sirena il Romagna festeggia il meritato 35-24 che è, al contempo, la vittoria più larga in trasferta in stagione (dopo il 37-33 a Sassari alla 1 d’andata) e, in generale, la seconda più larga in campionato (dopo il 30-18 sul Mascalucia alla Cavina).

Barattini on fire.
Dell’esordio in maglia arancioblu di Jacopo Barattini, la sua doppietta è la ciliegina sulla torta di una serata importante sia per l’ala bolognese (dopo l’infortunio che lo ha frenato finora) che per la squadra che trova un elemento affidabile e di qualità tra gli effettivi.
“Tornare in campo e farlo con questa maglia e questi compagni” commenta  a caldo Jacopo Barattini “è stata veramente una grande emozione e farlo vincendo lo ha reso ancora migliore. Sono molto contento delle sensazioni avute in campo da parte del mio corpo, il ginocchio l’ho sentito molto bene e questo mi ha permesso di giocare senza pensieri. Segnare 2 gol di cui uno subito appena entrato mi ha dato una grande carica, perché non vedevo l’ora di poter contribuire anche io alle prestazioni della squadra.
Questi due gol sono soprattutto per la Società e per i miei compagni che mi hanno dato fiducia dal primo giorno e che continuano a farlo”.

La classifica.
Nella giornata della grande festa del Trieste che impatta a Belluno conquistando il punto che gli mancava per la promozione diretta in serie A Gold, il Romagna si risolleva uscendo dalla zona grigia dei playout e portandosi a -3 da quella playoff. Il cammino è ancora arduo e nemmeno troppo lungo, perché ora mancano 4 sfide al termine della regular season ed ogni gara avrà un peso specifico enorme. A partire dal derby di sabato 8 marzo in casa contro il Carpi, quando la posta in palio sarà pazzesca. Quindi, in successione, Belluno, Lanzara e Cologne per chiudere il girone contro avversarie tutte assolutamente in piena corsa ai playoff. Non saranno più ammessi errori, sostanzialmente.

Prossimo turno.
Dunque, sabato 8 marzo, alle 19,00, dopo la pausa per la Coppa Italia di serie A Gold, il Romagna ospiterà al PalaCavina di Imola il Carpi, in un derby che tornerà a mettere in palio punti pesantissimi per la stagione di entrambe le squadre.

18 giornata

Campus Italia-Romagna           24-35   

Carpi-Mascalucia                      35-27

Verdeazzurro-Haenna                30-31

Lanzara-Bologna United                        24-25

Belluno-Trieste                         17-17

Cologne-Molteno                      33-37

Classifica:
Trieste 33, Molteno 25, Bologna United 24, Carpi e Belluno 19, Cologne 17, Romagna 16, Lanzara 15, Verdeazzurro Sassari e Haenna 13, Campus Italia 12, Team Mascalucia 10.

Ufficio Stampa PALLAMANO ROMAGNA

Carlo Dall’Aglio

Carlo Dallaglio