IL “GOLDEN BOY” STABELLINI AL ROMAGNA
LO CHIAMAVANO “GOLDEN BOY”
RICCARDO STABELLINI AL ROMAGNA
SERIE A SILVER
E’ ufficiale: RICCARDO STABELLINI vestirà la maglia della Pallamano Romagna nella stagione 2024/2025 in serie A Silver.
Terzino sinistro, classe 1994, Stabellini mosse i primi passi tra i senior al Bologna United a soli 17 anni, venendo presto denominato dagli appassionati “Goldeb Boy” della pallamano italiana. Anche perché fu premiato più volte in carriera: a livello individuale, conquistò il titolo di miglior terzino sinistro under 21 con il Bologna United nella stagione 2012/2013, sotto la guida di coach Giuseppe Tedesco e il titolo di miglior giovane assoluto della serie A1 (sempre nel 2013) e di miglior giocatore italiano di serie A1 nel 2019.
Stabellini è un forte terzino sinistro, che fa dell’esplosività e della tecnica le proprie principali caratteristiche di gioco, con un ottimo tiro dai nove metri e un classico movimento in doppio appoggio che sposta spesso gli equilibri in campo.
Dopo le giovanili nel Bologna United, esordì in Serie A a diciassette anni, mentre nella stagione 2013-2014 andò in prestito all’Estense Ferrara nella stessa categoria. Quindi, le importanti esperienze a Pressano nel 2015/16 e 2016/17, con tanto di debutto nelle Coppe Europee (Ehf Challenge Cup) e il biennio a Conversano dove troverà, per la prima volta l’ebbrezza delle finali scudetto, anche se i pugliesi ne usciranno sconfitti. Nel 2019/20 passò alla Raimond Sassari nella stagione interrotta dal covid e nella successiva. Quindi la strada estera, nella seconda lega spagnola al Villa de Aranda che si interruppe dopo dieci gare, prima della firma per la Junior Fasano nel gennaio 2022. In gara-1 di semifinale scudetto a Bressanone, però, rimediò un infortunio al ginocchio che lo tenne lontano dal campo per diverse tempo. Per rientrare nella pallamano “che conta”, dopo l’infortunio giunse al San Lazzaro, con cui ebbe tempo per recuperare perfettamente e risultare determinante nella scorsa stagione 2023/2024, quando trascinò i gialloneri lungamente al 2° posto in classifica in A Silver.
Durante tutta la sua carriera non sono mancate le occasioni di vedere Stabellini in maglia Azzurra: 27 presenze e 34 gol per lui, a partire dalle 4 reti contro la Romania nel debutto ufficiale a Pescara nel novembre 2013 per il primo turno di qualificazione ai Mondiali 2015. Curiosamente il suo bersaglio prediletto in Nazionale fu il Kosovo contro cui realizzò i due principali bottini in Azzurro: 7 reti nel 35-26 del maggio 2015 a Follonica e 5 reti nel 28-28 del gennaio 2019 a Benevento.
Riccardo Stabellini, con quali emozioni hai firmato l’accordo con il Romagna?
“Sicuramente c’è tanta curiosità, voglia di mettersi in gioco in un nuovo contesto e buone aspettative sulla mia nuova Società”.
Rispetto ai tuoi esordi, chi vuoi ringraziare?
“in primis i miei genitori per tutto quello che han fatto per me sin da quando ho iniziato e poi Antonio Jelich: senza di lui non sarei a Bologna ora e non sarei qui a cercare di coniugare pallamano e lavoro. Una delle migliori persone nel mondo dello sport che io abbia mai conosciuto e sono felice di averlo avuto come presidente negli ultimi due anni”.
Come ti avvicinasti a questo sport?
“Ho praticato quasi tutti gli sport fino ai 9 anni, prima di innamorarmi della pallamano, per poi non lasciarla più. E questa è “colpa” di mio fratello”.
In carriera, quanto ti sei sentito tagliato addosso il soprannome “golden boy” e del predestinato?
“In realtà, è stato un onore sentirmi dire certe cose da piccolo: mi hanno sempre spinto a dare il massimo e a conquistarmi il posto. Non ho mai pensato fosse per caso o regalato e ho sempre voluto conquistarmi con foga ogni centimetro”.
Dopo 11 stagioni in seria A1 in giro per l’Italia e due in A Silver al San Lazzaro, quali sono state le tue stagioni migliori e qual è la piazza che ti è rimasta nel cuore?
“Vorrei dire: ogni anno, ogni vittoria e ogni delusione mi hanno aiutato a diventare chi sono oggi, persona e giocatore. La verità è che nel primo anno a Pressano e nel primo a Conversano mi son preso soddisfazioni gigantesche a livello personale, quindi direi sicuramente quelle due annate”.
Tra le esperienze in Spagna e nelle coppe europee, hai visitato altri tipi di pallamano: le principali differenze rispetto a quella italiana?
“Ritmo e velocità di pensiero, dinamicità ed essere al 100% coinvolti mentalmente negli allenamenti. Ma stiamo crescendo come movimento e ne sono contento”.
Stando alle statistiche ufficiali, in Azzurro hai realizzato 34 reti in 27 gare disputate tra il 2013 e il 2021:
“Davvero in 8 anni in Nazionale ho fatto così pochi goal in gare ufficiali??!? (ride, ndr)”
Dopo Bologna, Ferrara e San Lazzaro resti in regione atterrando al Romagna: è la tua terra nativa, ma anche prediletta?
“E’ la mia terra nativa, è la mia regione e penso che sia la migliore in Italia, perchè ha tutto, è completa e ci si vive molto bene (sennò non ci vivrei). Ma non posso non dire che anche la Puglia sia la mia terra prediletta: 3 anni fantastici tra Conversano e Fasano e ci ho “lasciato” la metà del mio cuore”.
Conosci il Romagna da anni: cosa credi di poter dare in maglia arancioblu?
“Voglio aiutare la Società a continuare a crescere, condividere la mia esperienza con i più giovani, aiutarli a migliorare e ritornare a togliermi soddisfazioni personali”.
Gli obiettivi stagionali?
“Siamo una squadra giovane e, soprattutto, con nuovi giocatori e un nuovo allenatore. Servirà tempo per amalgamarsi e conoscersi durante l’anno, sicuramente io sono qua per fare un campionato di alta classifica”.
Un saluto ai tuoi nuovi tifosi?
“Sono contentissimo di giocare per questa squadra, perché ne ho sempre apprezzato la passione che la circonda. È stimolante giocare con un gruppo di giovani e ho davvero voglia di fare bene, con tutte le difficoltà del coniugare il lavoro su turni alla pallamano, ma.son sempre stato uno che ci ha messo il cuore, quindi, ora che è partita la musica, balliamo?!”
Ufficio Stampa PALLAMANO ROMAGNA
Carlo Dall’Aglio