CAPOLAVORO MORDANO
FINAL 4 UNDER 17 EMILIA ROMAGNA
Finale 1°/2° posto
MORDANO-MODENA 29-28 (p.t. 13-14)
Mordano: Baldini, Betti, Minguzzi, Rinaldo, Scardovi, Pirazzoli 2, Casolini, Ceroni 10, Clissa 3, P.Montanari 5, Mazzini 6, Magnani 3, Sangiorgi, De Marco, Marani. All: M.Montanari e Flisi
Modena: Guerra, Billi, Montecchi, Vinattieri, Manfredi 2, Biard, Baccarani 8, Pasculli 2, Schiavone 6, Malaguti, Marchi 10, Palladino, Maiolo, Sassorossi. All: Sgarbi e Morselli
Arbitri: Riccardo Paone e Karim Shehab
Lorenzo Baldini, mvp della finale
Festa grande, grandissima in casa Mordano: capitan Leonardo Ceroni può alzare al cielo la Coppa dei campioni regionali under 17 e il PalaCavina esulta insieme ai ragazzi di coach Marcello Montanari.
Una giornata che resterà a lungo nella memoria degli appassionati, sia per l’importanza del successo che per il modo con cui i bianconeri hanno conquistato la vittoria contro Modena che si è confermata l’avversaria più concretamente ostica della stagione.
Un tifo da brividi
I canarini scappano avanti e mantengono a lungo le redini del gioco, grazie essenzialmente alla caterva di parate del portiere Francesco Guerra ed alle reti di capitan Marchi e Baccarani. Il doppio “non gol” a pochi secondi dalla sirena delle due ali Manfredi (palo) e Vinattieri (parata di Baldini) spegne le velleità dei gialloblu. Che meritano comunque applausi per le due ottime gare disputate nella due giorni contro i padroni di casa Faenza e Mordano.
Matteo Pirazzoli
Quella dei ragazzi di coach Montanari è una vittoria che certifica la crescita di un gruppo e dei tanti singoli che formano questo gruppo: Ceroni il leader, Baldini “eroe” di giornata in porta, Magnani già con gettoni e gol in serie A Silver, le ali Montanari e Mazzini decisivi nello scardinare la difesa modenese, Clissa, Pirazzoli, ma anche gli atleti meno utilizzati che sono parte fondante del roster.
La squadra, formata largamente da ragazzi al primo anno in under 17, mostra i muscoli nelle due partite più importanti della propria stagione: contro San Lazzaro in semifinale e contro Modena nella finalissima, conquistando sia il titolo regionale che il pass per le finali nazionali di Chieti.
Leonardo Ceroni
“La partita è iniziata bene per Modena” commenta capitan Leonardo Ceroni “che ha tenuto la testa avanti per la maggior parte della partita. Dopo un primo tempo con alti e bassi siamo riusciti a chiudere sotto di 1. Con il calore del pubblico nel secondo tempo abbiamo messo a posto le idee e questa frazione è avanzata con un punto a punto che ci ha stremati.
Sono felice, perché abbiamo mantenuto la calma e la lucidità, consolidando, grazie alla tenacia della squadra e di Marcello Montanari, una difesa che durante l’anno non sempre ha brillato. Infine, abbiamo chiuso sopra di 1, dopo un intervento prodigioso del nostro portiere. Adesso testa alle finali a Chieti!!!
Vorrei ringraziare i miei compagni di squadra, coach Marcello, la Società che ci ha supportati dall’inizio dell’anno, i ragazzi della A silver che ci hanno aiutato a raggiungere il nostro obiettivo, tutti i tifosi e i miei genitori”.
Pronti, via e Modena scatta sul 2-0 in 2’ di gioco, ma subito si ritrova in inferiorità numerica per l’esclusione di Baccarani per un fallaccio al collo su Ceroni e Magnani dimezza lo svantaggio. Che poi si azzera al 4’ con il gol proprio di Ceroni (2-2). Baldini è caldissimo tra i pali in avvio, dall’altra parte Guerra non è da meno. Un gran tiro di Pirazzoli lascia, però, spazio ad un piccolo break ospite 7-4 grazie a Baccarani e Marchi (2). Al 12’ fuori per 2’ anche Vinattieri per aver colpito al volto Baldini, ma i padroni di casa non ne approfittano se non con Mazzini dall’ala. Tanto più che capitan Marchi realizza l’8-5 a metà frazione che “obbliga” coach Marcello Montanari a chiamare il timeout. Marchi prosegue la propria marcia offensiva segnando ancora, stavolta imitato da Ceroni (9-6). Vinattieri si fa escludere per la seconda volta al 17’ per un inutile fallo a centrocampo e Magnani ne approfitta subito per il -2. Baldini continua ad esaltarsi tra i pali e Clissa si invola per l’8-9 al 19’. I due capitani segnano ancora a pochi istanti uno dall’altro e al 20’ Mordano si ritrova sul 10-11 con la bella esecuzione dall’ala sinistra di Montanari. Quindi Pasculli, Marchi e Mazzini firmano il 13-12 al 23’. Dopo l’ennesima esclusione modenese (Montecchi) per palla in faccia al portiere, è una splendida azione personale di Ceroni a fissare il pareggio, seguito dalle belle parate di Baldini e Guerra, grandi ed assoluti protagonisti di questo primo tempo. Nell’ultimo possesso modenese segna Schiavone, con Mordano che pasticcia in attacco regalando l’ultimo contropiede agli avversari: Baldini piazza, però, in tuffo, l’ennesimo capolavoro della sua prestazione. All’intervallo 14-13 per Modena.
La ripresa si apre con un gioiello balistico di Magnani che segna in “reverse” il 14-14 e Montanari dall’ala sinistra infila il primo vantaggio mordanese della serata (15-14). Si segna da una parte e dall’altra con Baccarani-Schiavone e Montanari-Ceroni, che poi bissa con un gol stellare dai nove metri e in diagonale sotto l’incrocio (18-17 Mordano al 6’). Poi cala un attimo la percentuale di realizzazione e, soprattutto, il ritmo forsennato visto fino a quel momento, prima del gol in tuffo di Mazzini (19-18). All’11’, con Mordano in inferiorità per l’esclusione di Magnani, Schiavone segna il +2, subito dimezzato dal gol di pura potenza di Ceroni (20-21). Al 13’ Ceroni si alza sopra al muro ma piega la traversa, quindi Montanari tira col portiere a terra, ma Guerra firma una parata pazzesca che lascia i suoi sul 22-20. E a metà frazione Baccarani la piazza sotto l’incrocio per il 23-20. Sembra il tramonto delle velleità dei locali. Timeout immediato di coach Montanari. E’ certamente il momento peggiore dell’intera stagione di Mordano che proprio nella finalissima per il titolo si ritrova a dover rincorrere sul -3 a 15’ dalla sirena. A questo punto serve davvero l’impresa. Al rientro in campo Clissa segna di forza il -2 e Baldini trova il guizzo sul tiro dall’ala sinistra modenese. Al 16’ Mazzini inventa un pallonetto millimetrico che scatena il pubblico di casa, ma Marchi torna a sporcare il proprio tabellino per il 24-22 al 17’. Ed è ancora l’ala di casa a segnare in tuffo il 23-24 al 18’30”. Nel possesso successivo, purtroppo Marchi si fa male ad una mano e deve abbandonare (momentaneamente) il campo. A 10’ esatti dalla fine è il terzo gol consecutivo di Michel Mazzini a firmare il 24-24. Baccarani a 7’ segna, subito impattato da Ceroni che nel tuffo rischia l’infortunio (25-25). Atmosfera straordinaria alla Cavina con i tanti tifosi (di entrambe le squadre) che rendono effervescente (e a dir poco, indimenticabile) la partita. A 6’ dalla sirena Pirazzoli trova l’imbucata giusta in mezzo alla difesa, andando a riportare avanti la squadra di casa 26-25. Marchi rientra ma Baldini mette le mani sul suo tiro immediato e Montanari vola dall’ala sinistra per il +2. Baccarani segna in penetrazione.
E’ un’emozione dopo l’altra. A 4’ dalla fine Clissa si guadagna un rigore e Ceroni è glaciale dai 7 metri (28-26). Schiavone accorcia (28-27) a 3’ e spiccioli dalla sirena, ma Montanari dall’altra parte beffa Guerra col pallonetto. Segna Manfredi a 2’30” (29-28). A 2’ dalla fine palla a Mordano che prova a gestire, perdendo, però, inopinatamente il possesso. Timeout a 1’20” dalla sirena sul 29-28 per Mordano e palla in mano a Modena. Baldini para su Marchi quando manca un minuto alla fine. E’ una fase molto confusa sia per il tifo assordante che per qualche errore di troppo in campo. A 30” dalla sirena timeout per Mordano con palla in mano sul 29-28 e con il braccio alzato del gioco passivo: Ceroni smista a destra per Magnani che allarga a Mazzini che si butta per il tiro della vittoria, ma Guerra respinge; Clissa recupera palla sull’arco dei sei metri e tira a colpo sicuro, ma il portiere modenese firma l’ultimo eccezionale capolavoro della sua serata respingendo di spalla e regalando ai compagni l’ultimo (ormai insperato) possesso alla ricerca del disperato pareggio. Mancano 15 secondi, i gialloblu corrono sul versante sinistro con Marchi che appoggia al centro per Baccarani che gira a sua volta al terzino destro Schiavone: nessuno dei tre (i veri mattatori offensivi della serata modenese) riesce a trovare il varco giusto per tirare e la palla giunge all’ala destra Manfredi che ha spazio ma il suo tiro si stampa sul secondo palo a Baldini battuto. A 5 secondi dalla sirena, Vinattieri recupera la palla e, dall’ala sinistra, salta per il tiro del pareggio, ma Lorenzo Baldini indossa i panni del supereroe mordanese firmando la parata che vale la vittoria del campionato regionale under 17.
Il tiro finale di Manfredi
E’ Mordano a trionfare, meritatamente. Meritatamente per il cuore buttato in campo nella finale, ma anche e soprattutto per la stagione straordinaria disputata: 23 vittorie complessive ed una sola sconfitta (proprio contro Modena in trasferta in campionato) hanno un valore inestimabile.
A questo punto, manca solo l’ultima pagina dell’annata under 17, con le finali nazionali che si disputeranno a cavallo tra maggio e giugno a Chieti, nella Casa della Pallamano.
E sarà, sicuramente, un gran Mordano!
Coach Marcello Montanari
Coach Marcello Montanari, vittoria al cardiopalma per Mordano che supera Modena 29-28: grandi emozioni al PalaCavina?
“Mamma mia! Assolutamente si! Che partita faticosa!!! Abbiamo fatto il primo vantaggio al 53:40, dopo una rincorsa lunghissima. Più volte siamo andati pari, ma non riuscivamo mai a mettere la spalla avanti. Quella maledetta palla non ne voleva sapere di entrare! Poi, nell’ultima azione, quando la palla è finita in mano all’ala sinistra dopo il palo, ammetto che ho sudato freddo (ride, ndr). E’ stato tutto incredibile e bellissimo e penso che tutti ci ricorderemo questa partita a lungo”.
Chi e cosa vuoi sottolineare della finale?
“Beh ormai mi conoscete, non posso parlare di singoli, ma bisogna parlare del gruppo: quando sbagli tutti i tiri che abbiamo sbagliato noi, costruiti in quel modo lì, con la giusta idea tattica, è poi difficile non abbattersi e rimanere attaccati alla partita. Ma grazie, secondo me, ad un’ottima difesa collettiva, o, per lo meno, buona per i nostri standard (ride, ndr), siamo rimasti incollati alla partita. E questo ci ha permesso poi alla fine di mettere il “muso” avanti”.
Baldini e Ceroni su tutti, ma la finale ha messo in evidenza un’unità di gruppo e di intenti pazzesca?
“Come detto prima, questo gruppo è incredibile!!! Nessuno di loro ha mai mollato, abbiamo continuato a giocare una palla alla volta, senza mai perdere il filo della partita. Ogni esperienza che abbiamo vissuto insieme ci ha aiutato ad affrontare un evento come quello di ieri. Infatti già in passato abbiamo ottenuto vittorie in rimonta: si pensi a Chiaravalle l’anno scorso o sempre alla finale regionale under 15. Al primo timeout ho esordito con “Beh, l’anno scorso siamo partiti 5-0 per gli altri, ora siamo solo 8-5, cosa volete che sia?!?! E la squadra mi ha dato ragione”.
Giocare davanti ad un pubblico così ve lo ricorderete a lungo?
“È stata una cosa meravigliosa! Vedere tutto il popolo Romagna unito a sostenere questi ragazzi dal primo all’ultimo secondo è stato veramente bello. Come si usa dire, il vero e proprio ottavo uomo in campo. Poi permettetemi una considerazione personale: ormai sono 5 anni che sono qua e quando arrivai, mai avrei pensato di ricevere così tanto affetto! È una cosa meravigliosa!!! Per un “forestiero” come me, sentirsi così apprezzato e, soprattutto, ben voluto da tutti è qualcosa di veramente incredibile”.
Ora il pensiero va a Chieti alle finali nazionali?
“Sicuramente, siamo in ballo, quindi balliamo! Molto dipenderà dal tipo di girone che avremo: basti pensare che l’anno scorso vincemmo il campionato regionale, ma ci estrassero per ultimi ai sorteggi nazionali. Il nostro cammino verrà condizionato anche da quello, poiché solo la prima del girone, passerà direttamente alle semifinali scudetto.
Bisognerà vedere a chi daranno le wild card e come arriveranno le squadre: per esempio Trieste è settima in campionato, ma se ottiene la wild card recupererà due giocatori del Campus Italia e questo può cambiare decisamente le carte in tavola. Ma, comunque, l’obiettivo sarà sempre quello: continuare a crescere come gruppo e, soprattutto, continuare a divertirsi!”
A chi vuoi dedicare questo tuo trionfo?
“Questa è sempre una domanda difficile, perchè non sai mai se alla fine hai citato tutti o meno. Sicuramente la prima dedica va a noi under 17 della Pallamano Mordano, con un pensiero particolare a Riccardo Tomei che dopo la 5^ di campionato si è infortunato al crociato e non ha potuto partecipare fisicamente a queste finali. Ai genitori dei ragazzi che ci hanno sempre sostenuto e che fanno sempre tanti sacrifici per i loro figli.
Io dedico questa vittoria alla mia famiglia, alla mia ragazza Valentina e a tutta la sua famiglia. È stato fantastico avere i miei genitori, i miei fratelli, la mia ragazza e tutta la sua famiglia a sostenermi in questi due giorni, dopo che mi hanno supportato e, soprattutto, sopportato tutto l’anno. Mio padre non lo dirà mai, ma secondo me non ne poteva più di tutte le mie telefonate durante l’anno. Penso anche a mia nonna Aurora con cui ci siamo sentiti qualche giorno prima delle finali: parlare con lei mi ha aiutato a non pensare a quello che avrei fatto e a mio nonno Giorgio che non c’è più da qualche anno. Giorgione lo so che ieri da lassù ci hai dato una mano.
Inoltre vorrei ringraziare anche tutta e dico tutta la società Pallamano Romagna: dai dirigenti, agli allenatori ai giocatori di qualsiasi categoria. Tutti hanno aiutato questi ragazzi a crescere e ci sono stati vicini.
Proprio per questo ci tengo a specificare che non è un MIO successo, ma, bensì, un NOSTRO successo”
Un trionfo che arriva da lontano, da anni di crescita costante del gruppo e da una stagione stra-dominata?
“L’ho detto ai ragazzi prima della partita: “Ogni anno abbiamo fatto dei gradini in più nel nostro percorso di ormai 5 stagioni. E probabilmente questo è stato l’anno più impegnativo: tutti ci indicavano come favoriti e quindi quando ci affrontavano, giustamente mi viene da dire, davano il 120%, perchè volevano batterci a tutti i costi. È stata una stagione veramente difficoltosa: le prime 3 partite senza Mazzini, poi l’infortunio di Tomei, out per tutta la stagione. De Marco che è potuto rientrare al 100% solo da gennaio in poi, diverse partite con tanti assenti. Noi quest’anno non abbiamo mai fatto una partita con tutto il roster al completo. E questo, secondo me, deve far capire ancora di più quanto lavoro ha fatto questo gruppo. Con l’assenza di Riccardo Tomei ci è venuto a mancare un pilastro difensivo importante, quindi siamo stati costretti a lavorare duramente su questo aspetto. Se penso che l’anno scorso Clissa, Pirazzoli e Ceroni, appena potevo, li cambiavo in difesa ed ora sono determinanti per il nostro sistema, vuol dire che di strada ne abbiamo fatta veramente tanta. Siamo passati dal “non saper difendere” ad essere la seconda difesa del campionato. E tutto questo è merito dei ragazzi, che hanno lavorato come dei matti dall’inizio della stagione. Ma non è ancora il momento di staccare la spina, abbiamo ancora due settimane prima di Chieti e dobbiamo sfruttarle al meglio”.
SIGNORE E SIGNORI, I CAMPIONI REGIONALI UNDER 17 2023/2024
Finale 3°/4° posto
FAENZA-SAN LAZZARO 31-34 (p.t. 15-17)
Faenza: Terrasi, Billi, Bandoli 6, Rondinini 1, Rontini 3, Biglietti, Dal Pozzo, Toni, Tura, Vespignani, Serafini 1, Fregnani 5, Malpezzi 1, Landi 14, Venturelli, Spada. All: Lodato
San Lazzaro: Musiani, Parmeggiani 15, De Felice 2, Toro, Forte 5, Lollini, Graziani 4, Caputo 2, Vicinelli 6, Amanti.
Arbitri: Riccardo Bagnolati e Leonardo Soria
Matteo Landi
Un vero peccato per Faenza che, pur lottando coi denti, deve cedere il 3° posto regionale a San Lazzaro che vince meritatamente 34-31. Meritatamente perché i gialloneri hanno comandato le operazioni per tutto il match e perché sono stati in grado di reggere i vari tentativi di rimonta dei locali spinti da un grande e focoso pubblico. Bella partita, frizzante, nonostante in palio non ci fosse altro che la fittizia medaglia di bronzo regionale. Niente finali nazionali per entrambe le squadre, infatti, a meno di improbabili wild card.
La squadra di coach Francesco Lodato incassa certamente qualche fischiata dubbia di troppo, ma la sensazione è che, nei 60 minuti, sia San Lazzaro a meritare il successo. Anche se, fino all’ultimo minuto di gioco i biancoazzurri tentano l’impresa, nonostante un paio di gol di scarto. Matteo Landi trascina i compagni con i suoi 14 gol, superato solo dal capitano felsineo Alessandro Parmeggiani con 15 perle personali, assoluto mvp della gara. La squadra del veterano coach Andrea Fabbri sfrutta al meglio ogni occasione a propria disposizione e riesce a irretire gli attaccanti locali nei momenti cruciali del match. Certo, probabilmente, la retroguardia bolognese ha giocato sempre al limite del fallo (qualche volta, oltre il limite), mettendo in difficoltà la transizione romagnola, ma Faenza avrebbe potuto ottenere qualcosa in più, limitando gli errori. Ne è uscita una buona gara a cui assistere in attesa della finalissima.
Resta da applausi, comunque, la stagione della squadra di coach Lodato che ha conquistato con ampio merito la passerella delle Final 4 casalinghe.
Valentino Terrasi
Capitan Parmeggiani comincia con 3 reti consecutive nel 5-2 ospite al 6’30”, quindi Landi e Bandoli accorciano sul 4-6 nei due minuti successivi. Ma arriva al 10’ il primo strappo bolognese con le reti di Graziani e Vicinelli che vola in contropiede dopo la splendida parata di Musiani, determinante in avvio gara. Il “focoso” timeout di coach Lodato dà ossigeno ai biancoazzurri che trovano la rete con Fregnani (6-9 all’11’). E’ ancora la coppia Musiani (tra i pali) e Parmeggiani a far la differenza a metà frazione, con il capitano che sigla il 12-6. Un numero di Fregnani accorcia al 19’ sull’8-13. A 9’ dalla fine Parmeggiani e Rontini segnano il 14-9. Nel momento peggiore di Faenza, i gol straordinari di Malpezzi, Landi (2) e Fregnani rilanciano i faentini sul 13-15 a 4’ dall’intervallo, riaprendo il discorso e volando sull’onda emotiva del tifo che frena San Lazzaro. Il rigore di Landi e la rete da zona pivot di Bandoli fanno esultare Faenza per il 15-16 a 20” dalla sirena. Vicinelli dall’ala destra a fil di sirena riporta il sorriso in casa giallonera per il 17-15 con cui si ritorna negli spogliatoi.
Coach Francesco Lodato
La ripresa si apre con la parata di Billi, ma al 2’ è ancora Parmeggiani a scuotere la rete locale, con Landi che dai 7 metri non sbaglia (18-16). Bologna sbaglia e Bandoli in sicurezza appoggia sotto l’incrocio il -1, mentre la prodezza balistica in diagonale di Rontini impatta sul 18-18 al 5’. Due minuti dopo è il rigore di Parmeggiani a riportare avanti i felsinei sul 20-18. All’8’ Forte segna il 21-18 e Parmeggiani resta a terra dopo uno scontro, ma fortunatamente può continuare la contesa. A cavallo del 10’ un paio di errori di Faenza e di gol di San Lazzaro riporta a 4 reti il margine tra le due squadre (23-19). Rontini accorcia, Caputo replica, il tutto in pochi istanti. All’11’30” timeout di coach Lodato che frutta l’immediato gol di Bandoli. Musiani para, Parmeggiani corre in transizione e Graziani segna il 25-21 a metà frazione. In un momento di “freno a mano tirato” in attacco, per Faenza ci pensa Landi a segnare un gol strepitoso in sottomano (22-26 al 16’). E’ coach Fabbri a chiamare la sospensione del gioco: al rientro in campo Billi compie una super parata su un bolide di Parmeggiani e nel ribaltamento di fronte Landi è ancora incisivo dai 7 metri (23-26). All’alba degli ultimi 10’ di gioco Forte, Caputo e Landi (2) segnano reti di buona fattura (25-28) e Faenza si può giocare le ultime chance, nonostante una bordata di Rontini dall’ala finisca sul palo a portiere battuto. Ma Parmeggiani e Vicinelli segnano in rapida successione il 31-26 a 6’ dalla sirena. A 4’30” dalla fine Forte abbatte Bandoli per il rigore che Landi segna, lasciando in inferiorità numerica i gialloneri sul 28-31. A 3’ Rontini segna dall’ala per il 29-31 e la Cavina è una bolgia. I tifosi vedono uno spiraglio per la rimonta, ma il solito Parmeggiani piazza un colpo clamoroso in diagonale sotto all’incrocio che sa tanto di vittoria. Ma nella difesa successiva Vicinelli commette un fallo che dà la doppia inferiorità numerica a San Lazzaro che dovrà, quindi giocare gli ultimi minuti senza pedine importanti (29-32). Landi segna subito dopo il timeout il -2 su ottimo pallonetto, ma San Lazzaro vola al 3° posto in classifica grazie ad un immenso Parmeggiani che marchia definitivamente il match tra gli applausi dei tanti tifosi gialloneri. Finisce 34-31 per San Lazzaro, con un finale a dir poco pirotecnico.
Applausi per tutti, in campo e fuori.
Mattia Rontini e Ermanno Bandoli
Le due semifinali:
Semifinale A
MORDANO-SAN LAZZARO 37-28 (p.t. 20-14)
Mordano: Baldini, Betti, Minguzzi, Rinaldo 2, Scardovi, Pirazzoli 5, Casolini, Minguzzi, Ceroni 8, Clissa 4, Montanari 5, Mazzini 4, Magnani 5, Sangiorgi, Marani 2, De Marco 2. All: M.Montanari
San Lazzaro: Musiani, Schincaglia, Parmeggiani 17, De Felice, Tura 1, Forte 2, Lollini, Graziani 5, Caputo, Vicinelli 3, Amanti. All: Fabbri
Semifinale B
FAENZA-MODENA 28-37 (p.t. 14-18)
Faenza: Terrasi, Billi, Bandoli, Rondinini, Rontini 9, Biglietti, Tamburini, Toni, Tura, Vespignani, Serafini 1, Fregnani 4, Malpezzi 4, Landi 8, Venturelli, Spada 2. All: Lodato e Valli
Modena: Guerra, Billi, Baccarani 9, Biard, Curcic, Maiolo, Malaguti, Manfredi, Marchi 11, Montecchi 3, Palladino, Pasculli 3, Sassorossi 4, Schiavone 5, Vinattieri 2. All: Sgarbi e Morselli
Ufficio Stampa PALLAMANO ROMAGNA
Carlo Dall’Aglio