BELLUNO CORSARO
Serie A Silver
9a giornata andata
PALLAMANO ROMAGNA-BELLUNO 24-25 (p.t. 14-15)
Romagna: Haj Frej, Pulli, Lega 3, Garau 1, Ceroni 2, Ariotti, G.Guerrero 5, G.Mengoli 2, Tondini 1, Rotaru 3, Dall’Aglio, Zavagli 1, Ramondini 4, Laghi, Folli 2, Pompei. All: Ortega
Belluno: Manojlovic, Rossa, De Gol, Bogo, Marchesino 2, Chiriaco 2, Tocchetto 1, S.Guerrero 4, Pola, Saccon 3, Piccin, Chiaversoli, Cella, Argentin 12. All: Kokuca
Arbitri: Leonardo Tramontini e Andrea Sicher
Diretta streaming: https://www.youtube.com/watch?v=scdXPJjY-fI
Terza sconfitta consecutiva per la Pallamano Romagna che cede in casa 24-25 al cospetto di un Belluno neopromosso ma secondo solitario in classifica. A due giornate dal termine del girone di andata, dunque, gli arancioblu scivolano in classifica e, per la prima volta in stagione, escono dalla zona playoff.
Partita combattuta, tesa e frizzante fin agli ultimi scampoli di tempo: il match è deciso dal gol di Andrea Argentin a 1’30” sul filo del “passivo” e dalla parata di Stefan Manojlovic sul rigore di Mattia Zavagli a 45” dalla sirena. Due lampi che condannano al ko un Romagna che, dopo aver raggiunto il doppio vantaggio 24-22 a 6’30” dalla fine, non riesce più a segnare, incassando invece il minibreak decisivo a firma Argentin (2) e Sebastian Guerrero.
Il derby in famiglia.
A proposito di Guerrero, finisce in perfetta parità il confronto tra i fratelli Gustavo e Sebastian che realizzano 5 reti a testa, con il primo che va a segno solo nel 1° tempo e il bellunese che, invece, realizza due gol pesanti nel finale.
Rivoluzione in classifica.
A parte la capolista Trieste che pareggia per il secondo turno consecutivo, è proprio Belluno ad approfittare dell’exploit nel big match di giornata alla Cavina: i dolomitici raggiungono il 2° posto solitario a -4 dai giuliani e con 1 punto di vantaggio sulla coppia formata da Molteno e Bologna United (squadra in piena risalita dopo l’avvio in sordina), sul +2 su Carpi e Campus Italia e sul +4 sul Romagna che occupa, dunque, la 7a posizione in classifica, che diventerebbe 6° posto in chiave playoff, siccome Campus Italia non potrà partecipare ai playoff stessi.
Clai Man of the match.
E’ il centrale Gabriele Mengoli l’mvp dei padroni di casa: per lui, 2 reti nel pieno della rimonta finale, tanta intensità, velocità di esecuzione e lucidità in transizione, molto utili a scardinare la granitica difesa ospite. Grande prestazione anche del portiere Samah Haj Frej che firma una dozzina di parate fondamentali che permettono al Romagna di restare in partita fino alla fine.
Per Belluno premio a Andrea Argentin per i 12 gol realizzati e per la prestazione di grande sostanza sia in difesa che in attacco, soprattutto nei momenti delicati per la sua squadra. A poca distanza, il portiere Stefan Manojlovic, autore di una caterva di parate con tanto di perla finale sul rigore di Zavagli.
Mera cronaca.
Parte male il Romagna che va sotto 0-3 e riesce a sbloccarsi in attacco solamente dopo 8’40” con la rete di Gustavo Guerrero. Gli ospiti mantengono un buon margine e, a metà frazione, comandano 7-3 grazie alla doppietta di Chiriaco, la tripletta di Argentin e le reti di Marchesino e Saccon (uno dei migliori a fine gara), mentre per i locali a segno Garau e Ceroni. Al 18’ ancora +3 per Belluno sulla rete di Tocchetto, mentre negli ultimi 5’ si segna a ripetizione con Ramondini, Rotaru, Lega e la doppietta di Guerrero, con una doppietta di Argentin e la rete allo scadere di Marchesino che vale il 15-14 per Belluno.
Al cambio campo, nella prima metà della ripresa non si assiste ad un grande spettacolo in campo, con Belluno che mantiene due reti di vantaggio sul 20-18. Il pareggio e la rimonta dei locali si materializzano sul 20-20 al 18’ grazie alla doppietta di G.Mengoli e lo squillo di Lega. Pare la svolta per i padroni di casa che tentano la fuga sul 22-20 (rigore di Zavagli e rete di Lega) e sul 24-22 a 6’30” dalla sirena grazie alle reti dei veterani Ceroni e Folli, mentre Belluno si appoggia quasi unicamente ai bolidi di Argentin dai 9 metri (2 reti nel frangente). Sul più bello, però, il Romagna si blocca in attacco e non riesce più a segnare. Belluno ci prova e accorcia con Sebastian Guerrero che “taglia” l’arco offensivo per poi buttarsi nella mischia per il 24-23 al 23’45”; quindi, al 26’30” è ancora il braccio potente di Argentin a trafiggere Haj Frej sul primo palo (24-24). La Cavina è una bolgia e il Romagna prova a regalare una gioia ai propri tifosi: a 2’40” dalla sirena Rotaru prova a sorprendere la difesa con una penetrazione, ma il centrale viene violentemente fermato dal fallo duro di Marchesino che lascia in inferiorità numerica Belluno per i 2’ di esclusione. Potrebbe essere la svolta del match, con il Romagna che ha la grande occasione di sfruttare il vantaggio, ma cade nell’infrazione di “passivo”, regalando il possesso agli avversari che lo gestiscono a lungo: a 1’30” dalla fine Argentin si scontra con Dall’Aglio, riuscendo a liberarsi per li tiro della vittoria che beffa Haj Frej. Nell’azione successiva, dopo un paio di falli incassati, è Rotaru a tentare la penetrazione sui 6 metri, ma viene atterrato dalla morsa di Guerrero-Argentin per cui l’arbitro concede il rigore ai locali. Dai 7 metri si presenta Zavagli, in campo solo per i rigori in questa partita: il suo tiro è intercettato dall’ingombrante Manojlovic che poi para anche la ribattuta dello stesso giovane mordanese. Belluno riesce ad addormentare l’ultimo possesso, senza perdere il controllo della palla grazie a Saccon e Guerrero, fino a 3 secondi dalla sirena quando Haj Frej rilancia in avanti, ma Guerrero non ha tempo di tirare da metà campo. Finisce, dunque, con la grande amarezza per il Romagna che vede infrangersi la speranza di strappare almeno un punto nel big match.
Onore al merito per un Belluno che è sceso in campo con il piglio della grande squadra e con la determinazione di vincere la partita che comanda per circa 50 minuti, prima della rimonta dei locali.
Prossimo turno.
Per gli arancioblu sarà necessario compattarsi per affrontare al meglio la difficile trasferta di Salerno, invero nella tana del Lanzara, formazione da sempre ostica per il Romagna che, dopo un avvio particolarmente difficile, sta rialzando l’asticella delle prestazioni e dei risultati, come dimostrano il pareggio contro Trieste e la larga affermazione in trasferta contro Mascalucia.
Per il 10° turno di campionato, si giocherà sabato 7 dicembre, con fischio d’inizio alle ore 18,00.
9 giornata andata 30.11.24
Romagna-Belluno 24-25
Carpi-Campus Italia 29-26
Mascalucia-Lanzara 25-37
Trieste-Cologne 24-24
Bologna-Sassari 25-20
Molteno-Haenna 32-23
Classifica: Trieste 16, Belluno 12, Bologna United e Molteno 11, Carpi e Campus Italia 10, Romagna 8, Haenna e Verdeazzurro Sassari 7, Cologne e Lanzara 6, Mascalucia 4.
Ufficio Stampa PALLAMANO ROMAGNA
Carlo Dall’Aglio