AL LIVELLO DELLA MIGLIORE

Serie A Silver – 16a giornata
PALLAMANO ROMAGNA-TRIESTE 25-28 (p.t. 11-14)
Romagna: Maistrello, Haj Frej, Bianconi 3, Lega 3, Garau, Ceroni 1, Ariotti, Guerrero, G.Mengoli, Tondini 1, Rotaru 3, Dall’Aglio, Zavagli 2, Ramondini 5, Stabellini 7, Folli. All: Ortega
Trieste: Garcia, Postogna, Giorgi, Ganz, Mazzarol 1, Pernic 1, Urbaz 3, Alberino, Parisato, Andreotta 2, Vanoli 8, Nait, Sandrin 3, Jover Munoz 8, Huesmann 2. All: Carpanese
Arbitri: Simone Prandi e Stefano Pipitone
VIDEO PARTITA: https://www.youtube.com/watch?v=ZeVMzbYE0RE

Spettacolo ci si aspettava e di spettacolo se n’è visto parecchio al PalaCavina di Imola nello scontro storico tra Romagna e Trieste: vincono i giuliani 28-25 al termine di una contesa equilibrata e decisa negli ultimi scampoli di gioco. Il Romagna comanda le operazioni largamente nel primo tempo, prima di un blackout negli ultimi 3’ che permette agli ospiti di infilare il 4-0 che porta tutti negli spogliatoi sul 14-11 per Trieste.

Gli ospiti, dal canto loro, comandano le operazioni, in maniera ancora più netta, nella ripresa, mantenendo sempre un vantaggio costante attorno al +2/+3. I padroni di casa hanno l’orgoglio e la “faccia” giusta per non mollare nemmeno quando, a soli 7’ dalla sirena finale, gli avversari firmano il massimo vantaggio sul +5 che pare chiudere i conti. E invece no: trascinati da uno scatenato Stabellini (6 delle sue 7 reti le segna nella ripresa) che realizza 4 gol praticamente filati, oltre a quello di Lega in contropiede, i padroni di casa si ritrovano in linea di contatto sul 23-25 a 2’30”, che diventa 24-26 e 25-27 a pochi istanti dalla fine. Va detto che gli arbitri fischiano una doppia esclusione per 2’ (e relativa doppia inferiorità numerica) ai triestini, rendendo incandescente il rush finale. Ma è il gol di Jover Munoz a chiudere definitivamente i conti per un 28-25 che spedisce i giuliani (in buona sostanza) in serie A Gold, lasciando ai romagnoli un senso di amarezza (per un risultato che sarebbe potuto essere diverso) misto all’orgoglio per aver giocato assolutamente alla pari contro la (largamente) miglior formazione del campionato.

Una vittoria, quella di Trieste, fondata su una difesa di alto livello, spesso oltre il limite (e non sempre limitata dalla coppia arbitrale), ma decisamente fruttuosa nei momenti di massima pressione romagnola. Romagna che, tenta di rintuzzare tutti i tentativi di fuga dei giuliani mostrando coraggio ed intensità.

Gara che si distribuisce tra i massimi vantaggi delle due contendenti: Romagna sul 3-0 dopo 6’30” di gioco, Trieste sul 20-25 a 7’ dalla sirena finale. In mezzo, una contesa vibrante, con azioni spettacolari da ambo i lati con Trieste che delizia il pubblico con la propria cifra stilistica, invero affondi in massima velocità con scambi e cambi di direzione maestrali, mentre i locali mantengono l’equilibrio con le progressioni della linea dei terzini con Rotaru “sacrificato” ai (spesso pesanti) contatti del primo difensore, a favore dei vari terzini Guerrero (che gioca dopo un attacco influenzale), Stabellini, Tondini e Bianconi. Ne esce una bella partita che il Romagna avrebbe anche potuto vincere, ma che Trieste ha meritato di farlo.

E nel lungo e caloroso festeggiamento finale, davanti al proprio pubblico sugli spalti, ci sta la soddisfazione per un obiettivo ormai raggiunto a piene mani, ma anche la consapevolezza di aver dovuto spingere al massimo per venire a capo di una partita che, contro il Romagna, non potrà mai essere come tutte le altre.

Clai Man of the Match.
La giuria decreta i vincitori dell’atteso premio offerto da CLAI SALUMI agli mvp delle due formazioni: per Trieste tra il podio formato da Raul Jover Munoz, Federico Vanoli e Facundo Garcia è proprio il portiere classe 1988 a ricevere il premio dalle mani del presidente della Pallamano Romagna Vito Sami: a far pendere per lui l’esito del premio, le tante parate lungo tutto il match compresi i tre rigori respinti ai padroni di casa, ma anche e soprattutto, gli interventi negli ultimi 5’ di gioco che si son poi rivelati decisivi per la vittoria dei giuliani.

Per quanto riguarda i padroni di casa, il lotto dei 5 candidati formato da Stabellini (7 gol e tanta personalità), Maistrello (una decina di parate compreso un rigore), Rotaru, Ramondini e Bianconi ha visto la supremazia (e il premio) dell’ala classe 2003 Noè Ramondini che realizza 5 reti dimostrandosi “sul pezzo” in entrambe le frazioni del match. Ma non si può non sottolineare il ritorno sul campo della Cavina (dopo l’Erasmus) del centrale Nicolò Bianconi che infiamma i tifosi con tre reti nella ripresa. Una menzione alla coppia Sandrin-Urbaz, due ottimi elementi di sostanza e qualità in un contesto già di alto livello.

Mera cronaca.
Avvio assolutamente bloccato con il primo gol che arriva solamente dopo 5’ di gioco con Rotaru, mentre quello di Trieste con Vanoli, addirittura al 7’30”. Romagna va avanti 3-0 (massimo vantaggio) con doppietta di Ramondini, quindi mantiene l’inerzia del punteggio (4-2 e 5-4) fino al primo vantaggio ospite al 15’ con la terza rete di Vanoli. Con un buon break di 3-0 i padroni di casa rimettono la testa avanti (8-6 al 19’) con la doppietta di Rotaru e lo squillo di capitan Ceroni. Si resta comunque in equilibrio sia nel punteggio che nella gestione del gioco, con gli arancioblu che firmano l’11-10 al 24’ grazie alle reti di Stabellini e Lega. Un timeout “vigoroso” ma altrettanto tattico di coach Carpanese, evidentemente, sblocca la squadra ospite che rientra in campo ed infila un 4-0 che gela avversari e pubblico. All’intervallo ci si arriva sul 14-11 per i giuliani. Proprio allo scadere del tempo, però, una piccola zona grigia della partita: a 10 secondi dalla sirena Sandrin infila il gol del +3 per Trieste (gol meraviglioso, tra l’altro); a 5” Guerrero tira dalla trequarti contro il muro difensivo; la palla vagante è agguantata da Dall’Aglio che tenta il tiro sulla sirena. la palla danza sulla riga; l’arbitro a pochi passi sulla linea prima convalida la rete, quindi la invalida. Fortunatamente l’intervallo spezza la tensione.

La prima metà della ripresa è totalmente equilibrata con un punto a punto che se da un lato tiene “vivo” il Romagna, dall’altro facilita il controllo del punteggio di Trieste che conduce 21-19 al 12’. In questo frangente vanno a segno Ramondini, Bianconi, Tondini, Lega e Stabellini tra gli arancioblu e Andreotta, Vanoli, Huesmann, Sandrin e Jover Munoz. Il momento che potrebbe cambiare la storia del match a favore del Romagna si palesa attorno al 18’: gol clamoroso di Stabellini in penetrazione diagonale di pura potenza che dimezza il gap (20-21), quindi Jover Munoz viene fermato al momento del tiro da un intervento al limite del rosso diretto di Bianconi che viene “graziato” con i 2’: dai sette metri Vanoli si fa ipnotizzare da un eccellente Maistrello che dà la carica ai compagni ad ampi gesti in un momento in cui pare spostarsi l’inerzia. Ma la traversa di Stabellini nega il pareggio al Romagna e il rigore immediatamente successivo di Munoz rimette 2 reti di margine tra le due squadre (22-20). Quindi Trieste è perfetto nella gestione di questa fase, chiudendosi a riccio in difesa davanti ad un Garcia enorme tra i pali e realizzando in rapida successione con Urbaz e Vanoli (doppietta), per il massimo vantaggio di serata sul 25-20. Mancano 7 minuti alla sirena e, vista la forza degli avversari, pare “game over” per il Romagna. Ma chi lo pensa, non fa i conti con il cuore di Ceroni e compagni che, infatti, hanno uno scatto d’orgoglio che vale il 23-25 a 2’30” dalla fine, trascinati dai gol di Stabellini e Lega e da un pubblico delle grandi occasioni che accompagna il frangente con una vera e propria bolgia (per tutto il match, in verità, anche grazie alla nutrita presenza di tifosi ospiti).

Nel momento topico, il Romagna difende con Lega apice del 5-1 per mettere pressione su Vanoli e Munoz; a 2’ dalla sirena Vanoli trova il varco e segna il 26-23; nell’azione successiva Urbaz difende fallosamente su Ceroni e lascia i compagni con l’uomo in meno; dopo il timeout di coach Ortega, Rotaru allarga per Ramondini che finge il tiro dall’ala destra per poi creare l’assist volante per Stabellini che colpisce in volo per il 24-26 (probabilmente l’azione tecnicamente più spettacolare del match). Sul cronometro mancano 100 secondi. Il Romagna alza il pressing a tutto campo, ma Sandrin è fenomenale nel trovare il pertugio per l’assist schiacciato al pivot Pernic: il gol del capitano regala (di fatto) il successo agli alabardati (27-24). Bianconi segna in penetrazione firmando il nuovo -2 a 45” dalla sirena, guadagnando anche l’esclusione di 2’ di Vanoli che sancisce la doppia inferiorità numerica per Trieste. Bagarre nell’ultimo possesso biancorosso, con Munoz che pesca il jolly con un tuffo quasi dall’ala destra (28-25). Il tempo tiranno e la parata di Facundo Garcia su Lega è la ciliegina sulla torta per Trieste che vede da molto vicino la serie A Gold.

Applausi, ma classifica negativa.
Applausi convinti per tutti, per i giuliani, ma anche per i romagnoli che dimostrano di poter giocare a testa alta contro la squadra nettamente più forte e completa della serie A Silver.
Un vero peccato che proprio dopo una prestazione di questo livello, la classifica evidenzi come il Romagna, a metà del girone di ritorno, sia nella zona playout. Tempo e possibilità ce ne sono in abbondanza e, a questo punto, meglio evitare di far troppi conti.

Prossimo turno.
Sabato 15 febbraio il Romagna sarà impegnato in Sicilia nella tana del Team Mascalucia, in una trasferta ostica non solo a livello organizzativo, ma anche e soprattutto, a livello tecnico, perché seppur ultimi della classe, i rossoblu cambiano “faccia e pelle” davanti al proprio pubblico e, tra l’altro, arriveranno al match dopo la quarta vittoria in campionato a Chieti in casa del Campus Italia. E dopo l’ottima prestazione interna contro Bologna United. Insomma, certamente i siciliani non saranno arrendevoli, ma per il Romagna sarà fondamentale strappare l’intera posta in palio per restare in scia della griglia playoff.

16° giornata
Romagna-Trieste 25-28
Campus italia-Mascalucia 23-27
Carpi-Bologna United 26-21
Cologne-Verdeazzurro 33-31
Lanzara-Haenna 38-29
Belluno-Molteno 09.02.2025
Classifica:
Trieste 30, Bologna United 20, Molteno* 19, Belluno* 18, Carpi 17, Lanzara e Cologna 15, Romagna 14, Verdeazzurro Sassari 13, Haenna 11, Campus Italia 10, Mascalucia 8.
Ufficio Stampa PALLAMANO ROMAGNA
Carlo Dall’Aglio